RISTORAMENTO

Camminiamo alzando gli occhi al cielo, perchè l'aiuto ci viene da Colui che ha fatto il cielo e la terra (SALMO 121).

Questo puntinablu nei testi, è un invito a riflettere

Trinità

Or vi sono diversità di doni; ma non vi è se non un medesimo Spirito. 5 Vi sono ancora diversità di ministeri; ma non vi è se non un medesimo Signore. 6 Vi sono diversità d'operazioni; ma non vi è se non un medesimo Iddio, il quale opera tutte le cose in tutti. 7 Ora a ciascuno è data la manifestazione dello Spirito per ciò che è utile e spediente. 8 Poichè ad uno è data, per lo Spirito, parola di sapienza; e ad un altro, secondo il medesimo Spirito, parola di scienza; 9 e ad un altro fede, nel medesimo Spirito; e ad un altro doni delle guarigioni, per lo medesimo Spirito; e ad un altro l'operare potenti operazioni; e ad un altro profezia; e ad un altro discernere gli spiriti; 10 e ad un altro diversità di lingue; e ad un altro l'interpretazione delle lingue. 11 Or tutte queste cose opera quell'uno e medesimo Spirito, distribuendo particolarmente i suoi doni a ciascuno, come egli vuole.

Riflessioni sulla parola "Trinità"

divisorio

Gesù è Dio?

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Gesù è Dio? La risposta è ovviamente si!

Attraverso quali considerazioni non frettolose possiamo concludere positivamente una risposta ordinata? Una considerazione umana può aiutarci. Se io genero un figlio, quel figlio da me generato sarà uguale a me, cioè della stessa identica natura. La differenza per quanto concerne il Padre di Gesù e anche per grazia Padre nostro, sta nel fatto che il Padre ha generato suo Figlio, generando così l’Erede di ogni cosa.

Avrebbe mai potuto il Creatore mettere nelle mani di un uomo di terra la creazione? Non ha potuto nemmeno metterla sulle spalle degli angeli, perché il migliore fra loro è diventato il peggiore. Ebrei 1 dichiara i termini, lo abbiamo già visto per altri motivi, dicendo: “ Egli, che è splendore della sua gloria e impronta della sua essenza, e che sostiene tutte le cose con la parola della sua potenza, dopo aver fatto la purificazione dei peccati, si è seduto alla destra della Maestà nei luoghi altissimi. Così è diventato di tanto superiore agli angeli, di quanto il nome che ha ereditato è più eccellente del loro.

Infatti, a quale degli angeli ha mai detto: “Tu sei mio Figlio, oggi io t'ho generato”? e anche: “Io gli sarò Padre ed egli mi sarà Figlio”? Ciò che qui viene detto è sostenuto e assoggettato a quanto dicono le scritture. Ciò che si chiede è onestà di intenti in chi legge o ascolta le cose riportate, perché nessuno potrà mai compiutamente comunicare ciò che gli occhi suoi vedono quando illuminato da Dio. Molto rimane nel cuore e lo fa ardere d’amore intenso nei confronto di Gesù.

Dire che non vi è bisogno di scavare è come dire che non vogliamo sapere di più di Gesù, perché reputiamo che sia sufficiente recitare un credo per capire quanto basta. Per quanto mi concerne, l’anima mia desidera conoscere il mio Signore sempre più, ma non camminerò da solo, perché non sono dotato; mi lascerò portare da Gesù stesso, un giorno dopo l’altro. Credetemi, ciò che crediamo di conoscere di Gesù si riduce spesso a molto poco, fino a che Colui che rende l’immagine via delle cose non potrà aprirci gli occhi; allora vedremo e ciò ci farà sussultare di letizia. Provate ad immaginare che cosa ha potuto provare il cieco nato quando Gesù gli ha detto:“ Sono proprio io il figliuolo di Dio”. O quando la samaritana si sente dire: “Io sono il Messia”.

Bandiamo le ciance dalle nostre bocche e buttiamoci ai suoi piedi, e Lui ci aprirà i tesori della sua grazia.

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